martedì 8 giugno 2010

La Basilica di San Marco


Il santo patrono di Venezia era, all'origine, San Teodoro, il santo greco che testimoniava l'influenza bizantina su Venezia. Quando nel 828 il corpo di San Marco fu portato a Venezia da Alessandria d'Egitto da due mercanti veneziani, Buono di Malamocco e Rustico da Torcello, diventò il santo patrono della città. Gli si costruì una piccola cappella, nel Palazzo dei Dogi, che all'epoca era solo una fortezza. Nel 832 si terminò, non lontano dal Palazzo dei Dogi, una piccola chiesa mausolea ben lontana dai fasti dell'attuale Basilica di San Marco, incendiata nel 976. Ricostruita nel 978, la basilica sarà di nuovo abbattuta. Nel 1063, si costruì un santuario ispirato alla Basilica dei Santi Apostoli e alla Basilica di Santa Sofia a Costantinopoli.
Edificio di croce greca, la basilica possedeva già della cupole e la sua facciata era di mattoni rossi.

La basilica fu consacrata nel 1094; è la prima vera e propria Basilica di San Marco.
Poco a poco, la facciata della basilica si arricchì di rivestimenti in marmo e di portici profondi, sostenuti da una doppia fila di colonne. I mattoni sparirono sotto il marmo. Il grande portale fu ornato di bassi-rilievi rappresentanti i mestieri e i segni zodiacali. Bassi-rilievi, archi, capitelli dall' XI secolo al XIV, ora rendono la basilica un edificio che raggruppa le arti dell'Oriente e quelle dell'Occidente. La basilica li assimila così tanto che una parte delle decorazioni proviene direttamente dall'Oriente, come il gruppo dei Tetrarchi in porfido rosso assiro-bizantino. Oltre alle cupole ci sono soprattutto i magnifici mosaici su fondo d'oro, che coprono completamente e decorano le pareti esterne della basilica.

All'interno, altri preziosi mosaici costituiscono una vera e propria Bibbia illustrata; all'origine, queste figure erano tutte di tipo orientale, sembravano rigide, senza movimento. Queste erano state eseguite dagli artigiani orientali o veneziani, e sempre in uno stile orientale caratteristico delle icone. Si distinguono anche molte raffigurazioni di Cristo nell'abside e nella prima cupola; la Pentecoste invece è raffigurata nella prima cupola della navata rappresentante la discesa dello Spirito Santo sui dodici Apostoli. I mosaici della Basilica di San Marco sono una vera e propria scuola d'arte, dopo i primi spatolati bizantini fino alla messa in scena della prospettiva.

Ma il tesoro dei tesori della Basilica di San Marco è la Pala D'Oro, uno dei più bei capolavori d'oreficeria che si possa ammirare. Questo pala d’altare d'oro risale al XIV secolo e vi raggruppa 3000 pietre preziose e 80 smalti; il Cristo appare al centro, circondato da 4 profeti e dall'imperatrice Irene, il doge Ordelaffo Falier e la Vergine. Ai lati, vi sono rappresentati gli apostoli e altri profeti.

Il campanile di San Marco è uno dei simboli della città di Venezia. I veneziani lo chiamano affettuosamente El paròn de casa (Il padrone di casa). è uno dei campanili più alti d'Italia. Si erge, isolato, in un angolo di piazza San Marco di fronte alla basilica. Di forma semplice, si compone di una canna di mattoni, scanalata sopra la quale si trova la cella campanaria, ad archi. è a sua volta sormontata da un dado, sulle cui facce sono raffigurati due leoni andanti e le figure femminili di Venezia (la Giustizia). Il tutto è completato dalla cuspide sulla cui sommità, montata su una piattaforma rotante per funzionare come segnavento, è posta la statua dorata dell'arcangelo Gabriele. La costruzione, che ebbe in origine funzione di torre di avvistamento e di faro, iniziò nel IX secolo. La costruzione venne rimaneggiata nel XII secolo, ma il campanile assumerà la sua forma definitiva solo nel 1912.

Nessun commento:

Posta un commento